venerdì 16 aprile 2010

TANIA SCAVOLINI

Iniziata a scrivere a Brescia, culla del Risorgimento e ora patria della Lega, e sull'onda della notizia del tentativo di togliere dai programmi di Storia, pagine importanti e fondamentali, in cui parole come Resistenza,antifascismo e Liberazione sarebbero scomparse.

Per fortuna, il tentativo becero è rientrato grazie all'ANPI associazione nazionale partigiani italiani che hanno promosso una petizione popolare a cui molti hanno aderito.
Maria Stella, ci ha ripensato!
ma anche se ci riproveranno di nuovo, noi la Resistenza e l'Antifascismo non lo cancelleremo mai dalla nostra coscienza di italiani.

Nel giardino della Memoria
c’è un albero che affonda
le radici nella Storia..
Dalle sue foglie stillano,
come gocce di rugiada,
perle di Saggezza di Grandi
che diedero lustro alla Nazione..
Al posto della linfa,
scorre il sangue di Eroi
che sacrificarono la vita
per riconquistare la Libertà
e consegnare il Paese all’Unità..
Lungo la sua corteccia,
come calda resina,
scivolano le lacrime di quelle donne
che persero i loro uomini,
caduti in nome della Resistenza,
per cacciare il feroce oppressore..
Il nostro unico compito
è avere cura delle sue radici,
per far sì che sempre si conosca
il nostro nobile passato…
Nulla potrà mai scalfirlo
se conserviamo nella nostra coscienza
il suo alto valore,
nulla potrà mai disperdere
di quelle foglie l’eroica essenza..
anche se qualche mano incauta
ha tentato o tenterà di nuovo
di strapparle barbaramente
dalla Storia.

Tania Scavolini- 12/04/2010





Muore bimba musulmana La Lega le nega la tomba

di Toni Fontana
L’appuntamento è per sabato, in piazza a Udine. I seguaci di Bossi, come ha detto a suo tempo il capogruppo Luca Dordolo, ritengono gli islamici della terra friulana «irrispettosi dei sentimenti più intimi della maggioranza delle popolazione». Lo scorso anno i cinquemila musulmani “friulani” hanno ottenuto ciò che chiedevano da una decina di anni. Il 28 settembre dello scorso anno la giunta di centrosinistra capitanata dal Furio Honsell, ex rettore dell’Università di Udine, ha deliberato (30 voti a favore, 7 contrari) la realizzazione di un un piccolo cimitero destinato ad ospitare 200 fosse scavate in senso obliquo, orientate sull’asse Nordest-Sudovest, in direzione della Mecca. L’iniziativa, la prima in questa parte d’Italia, scatenò, fin dallo scorso anno, l’ira del leghisti, Ci furono fiaccolate e raccolte di firme (ne furono raccolte 1700). Anche il parroco di Paderno, periferia di Udine, luogo che ospita il cimitero, è sceso in campo ed ha affidato a “Il Giornale” le sue lamentele. «Questa gente - dice il religioso riferendosi ai musulmani - dovrebbe laicizzarsi un po..’». Cioè adeguarsi ai costumi e alle tradizioni della Chiesa cattolica. comunità musulmana Ma i capi della comunità degli immigrati hanno fatto notare che non erano più in grado di sostenere i «costosi rimpatrii» delle salme nei paesi d’origine. Il progetto del comune è andato avanti; le proteste si sono raffreddate per qualche tempo. Fino a pochi giorni fa quando, all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine è morta una neonata figlia di una coppia di fedeli dell’Islam. I genitori hanno deciso di tumularla a Paderno. Raccontano testimoni che la piccola bara è stata sepolta e coperta con la terra dopo il funerale celebrato con rito islamico. I leghisti e non solo loro, non hanno perso tempo ed hanno nuovamente dato fiato alle rimostranze. Sabato ci sarà una nuova raccolta di firme. Del malumore per l’oltraggio alle tradizioni cattoliche, si fa interprete il capogruppo del Pdl Loris Michelini che affida il suo pensiero al “Gazzettino”: «Intendo verificare - dice l’esponente del partito di Berlusconi - se, come mi è stato riferito, nella sepoltura siano state commesse delle irregolarità, come il lavaggio di un luogo improprio di alcune parti della salma. Dal punto di vista cristiano ci sconvolge questo modo di iniziare un’epoca all’insegna dell’integrazione». Dà manforte il leghista Dordolo secondo il quale «la giunta ha chinato la testa di fronte ad una richiesta degli islamici irrispettosa dei sentimenti più intimi della maggioranza della popolazione». Per sabato la Lega convoca la piazza. Resta appunto da vedere quale sarà il contenuto del volantinaggio. Chiederanno di trasferire la salma della piccola musulmana altrove? Sul Web molti commenti sul caso. Scrive un anonimo cittadino. «Sarebbe un bel gesto se il parroco di Paderno, alla prima occasione, rivolgesse “un pensiero” ai quei poveri genitori, a quella bimba. Un gesto dettato da pietà e rispetto. Davanti alla morte, davanti a Dio, e soprattutto alla nostra coscienza non siano tutti uguali?».